Obiettivo: utilizzare il bonding-rr su di una Proxmox per aumentare le performance di rete delle macchine virtuali.
Premessa, nei seguenti casi NON usate quanto riportato sotto ma utilizzate LACP !
– siete in possesso di switch di rete che supportano LACP
– siete in grado di configurare LACP lato switch
Questo un esempio di come vengono “collegate” le varie interfacce:
eth0 –>
bond0 –> vmbr0 –> macchine virtuali
eth1 –>
Bisogna fare particolare attenzione ad alcuni parametri impostati per il bridge, in caso contrario, a livello di kernel, verranno presentati dei messaggi del tipo “multiple address” sull’interfaccia bond.
Questi i parametri da impostare a livello di bridge:
bridge_maxage 0
bridge_ageing 0
bridge_maxwait 0
bridge_fd 0
ovviamente questo va fatto con cognizione di causa altrimenti ci si trova impelagati in altri casini.
Esempio di configurazione:
/etc/network/interfaces
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auto lo
iface lo inet loopback
iface eth0 inet manual
iface eth1 inet manual
auto bond0
iface bond0 inet manual
slaves eth0 eth1
bond_miimon 100
bond_mode balance-rr
auto vmbr0
iface vmbr0 inet static
address 192.168.1.31
netmask 255.255.255.0
gateway 192.168.1.253
bridge_ports bond0
bridge_stp off
bridge_maxage 0
bridge_ageing 0
bridge_maxwait 0
bridge_fd 0
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In questo modo sia il server Proxmox che le macchine che via via si attaccheranno al vmbr0 faranno uso del bond.
Test effettuati:
– scollegato cavo di rete
– down della eth (ifconfig eth0 down)
– up della eth
– incrocio dei cavi…
funziona sempre e senza configurare gli switch
posto io per conto del buon Diaolin 😛