Sportello Linux: qualcosa che mancava

Questa pagina vuole essere una spiegazione dietro alle motivazioni dell’iniziativa “Sportello Linux” ma anche un riassunto storico.

Alcuni anni fa (qualcuno inserisca una data per favore), cominciammo a farci vedere alla manifestazione “Fa’ la cosa giusta” a Trento. La fiera è qualcosa di particolare, perché essendo un’occasione di riunire persone che offrono e cercano sistemi di vita sostenibili e solidali, è particolarmente ricca di persone coscienziose e pensanti. Come previsto infatti, molte persone per diversi giorni rimasero impresse dalle nostre presentazioni e spiegazioni sull’importanza del Software Libero.

Questa particolare categoria di persone è anche abituata ad attivarsi concretamente e quindi molto spesso ci furono rivolte domande di questo genere:

“Bene, mi avete convinto sull’importanza del Software Libero, ma ora? Come faccio se volessi passare al Software Libero? Lo trovo al negozio? E se non lo trovo, chi mi aiuta ad acquistare prodotti adatti? Chi mi aiuta a installarlo? Chi mi aiuta in caso di problemi? Come faccio a lavorarci? Come faccio con i dati e programmi che ho usato fino a ora?”

Ecco che ci siamo trovati in un bell’impaccio: finalmente persone che ascoltano e che vogliono veramente cambiare! Ma come facciamo ora ad aiutarli? Non potevamo deluderli, in qualche modo ci eravamo impegnati. Abbiamo pensato: ci vorrebbe un supporto da parte nostra, una sorta di “sportello”…

Lo sportello doveva avere un luogo fisico, pubblico, possibilmente regolare nel tempo in modo che le persone potessero passare senza impegno anche solo per chiedere informazioni casuali. Pensammo alle biblioteche pubbliche dove trovammo persone molto disponibili a ospitarci e il resto, come si dice, è storia…

Ecco quindi come nacque l’idea.