Il software usato per gestire la mailing list pubblica ha un problema nel modulo che rimuove gli attachment, che viene abilitato per evitare la diffusione di trojan e similari.
Tecnicamente parlando, i messaggi spediti in lista con encoding base64 o quoted-printable vengono rispediti agli iscritti in lista con degli header modificati che sono errati, specificando che il messaggio non usa queste codifiche. Il risultato è quello di vedere direttamente i messaggi codificati, in quanto il vostro software di posta non ha istruzioni per decodificarli.
Il software usato per gestire la mailing list pubblica ha un problema nel modulo che rimuove gli attachment, che viene abilitato per evitare la diffusione di trojan e similari.
Tecnicamente parlando, i messaggi spediti in lista con encoding base64 o quoted-printable vengono rispediti agli iscritti in lista con degli header modificati che sono errati, specificando che il messaggio non usa queste codifiche. Il risultato è quello di vedere direttamente i messaggi codificati, in quanto il vostro software di posta non ha istruzioni per decodificarli.
I software di posta tipicamente usano automaticamente queste codifiche quando il messaggio contiene caratteri al di fuori del set ASCII. Per cui, per aggirare il problema, si possono fare due cose:
- limitarsi ad usare caratteri ASCII nel messaggio. Non è bello, ma funziona.
- istruire il proprio programma di posta a spedire il messaggio usando un set di caratteri ad 8 bit senza codifiche. Questo purtroppo non è sempre possibile.
Finché non verrà fatto un upgrade del software di gestione della lista (ospitata presso Freelists), l’unica soluzione possibile sarebbe quella di ”non” eliminare gli attachment dalla lista. Questa non è tuttavia una soluzione accettabile, visto che è ancora capitato che siano arrivati messaggi da iscritti infettati da virus o da trojan che cercavano in questo modo di replicarsi anche tramite la mailing list…
La pazienza è la virtù dei forti. 🙂