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Bolzano, una Provincia Open Source

Intervista a Hugo Leitner sulle ragioni e le opportunita di una scelta in controtendenza

Intervista a Hugo Leitner sulle ragioni e le opportunita di una scelta in controtendenza

Di Mario A. Santini
La Provincia di Bolzano attraverso il Consorzio dei Comuni ha da qualche anno introdotto il Software Libero e Open
Source (più brevemente Floss) allo scopo di potenziare la propria struttura informatica.

In questa intervista a Hugo Leitner cercheremo di capire quali ragioni abbiano avuto il ruolo di motrice in questa scelta,
che trova diversi esempi all'estero, ma non così diffusa e condivisa in patria.
Il Consorzio dei Comuni dell'Alto Adige
(www.gvcc.net) è un ente che comprende 116 comuni, da 18 anni Hugo Leitner si occupa dei problemi legati
all'informatizzazione come responsabile del comparto Ict.

I primi approcci con il software Floss risalgono al lontano 1997, con l'introduzione dei primi server basati su sistemi
Gnu/Linux.

MS Perché avete adottato il software libero?

HL Abbiamo scelto Linux come file e database server, per la sua robustezza.
Alcuni server, infatti, sono in uso continuo, cioè senza reboot, da oltre 2 anni.
Per la facilità di installazione: un server con tutti gli applicativi viene installato in meno di 20 minuti.

Il costo d'acquisto indubbiamente incide: non ci sono licenze d'uso.
Se dovessimo sostituire le soluzioni aperte attualmente in uso, con software proprietario, dovremmo
spendere ben oltre mezzo milione di euro in sole licenze d'uso.

MS Qual'è stata la risposta dei Comuni altoatesini all'introduzione delSoftware Libero?

HL Positiva. Sopprattutto per quanto riguarda il software di back office.

MS Ci sono state delle resistenze?

HL In generale il cliente era diffidente (quando le licenze d'uso non esistono).
La pressione per il successo è più grande.
Come analogia: negli anni settanta-ottanta uno andava tranquillo con soluzioni IBM anche durante i malfunzionamenti.
Microsoft può permettersi un “blue screen”, Gnu/Linux no.
Un programma Floss deve funzionare meglio di uno costoso.

MS Come avete superato le diffidenze e le resistenze del personale?

HL Alcune cose in Open Office funzionano differentemente.
Questo crea problemi a persone poco esperte in informatica.

Per ovviare abbiamo offerto numerosi corsi di formazione che facevano vedere le potenzialità di Open Office.
Spiegando cose di cui molti ignoravano l'esistenza.

MS Utilizzare Software libero vi limita nella scelta di aziende per ilsupporto e la manutenzione dei sistemi?

HL No.

MS Il Consorzio dei Comuni ha puntato sul Software Libero per quanto
riguarda l'aspetto dei sistemi, ma cosa succede in
ambito della
documentazione?

HL Per la gestione documentale bisognerebbe modificare la legge. Ad esempio che validità ha il formato elettronico
rispetto a quello originale di carta?
Perché non si può distruggere la carta dopo la scansione e il salvataggio su supporto
elettronico?
Quale è lo scopo del numero di protocollo (perché non abolirlo?). I privati non lo usano.Molti formati sono proprietari
perché gli applicativi che tuttora vengono usati sono proprietari.
Il cliente generalmente non vede il vantaggio tra formato
aperto e chiuso.

MS Lei che cosa ne pensa in proposito ai formati aperti nelle amministrazioni pubbliche italiane?

HL A partire da una certa data tutti i formati usati nelle PA dovrebbero essere aperti. Dovrebbero essere formati
pubblicati, accessibili a tutti, liberi nell'uso, senza costi e documentati in modo leggibile.
L'indipendenza dal fornitore e quindi da costi e modelli di prezzi incerti e molto variabili e da formati proprietari.
Un altro fattore, non trascurabile, è la elevata disponibilità di informazioni e di soluzioni sui vari forum dell'Open Source.
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