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Blender: grafica 3D libera

Francesco Siddi – Abstract sommario intervento LinuxDay 2007

Francesco Siddi – Abstract sommario intervento LinuxDay 2007

Blender è un software libero per la modellazione e l’animazione 3D. Le sue specifiche tecniche ne permettono la comparazione con alti software cosiddetti “high-end” (professionali) come ad esempio Sftimage|XSI, Cinema 4D, ecc; inoltre, il fatto di essere un software libero, ne ha garantito la portabilità su tutte le principali piattaforme (GNU/Linux, FreeBSD, Solaris, IRIX, MacOS e Windows).

Un po’ di storia
La storia di Blender è piuttosto interessante e costituisce un ottimo esempio dei benefici cui si va incontro nello sviluppo di un software libero.
In origine, il programma è stato sviluppato come applicazione interna dallo studio di animazione olandese NeoGeo . L’autore principale, Ton Roosendaal, fondò la società Not a Number Technologies (NaN) nel 1998 per continuare lo sviluppo e distribuire il programma che inizialmente fu distribuito come software proprietario a costo zero (freeware) fino alla bancarotta di NaN nel 2002. I debitori acconsentirono di rilasciare Blender come software libero , sotto i termini della licenza GNU General Public License, per il pagamento una-tantum di 100.000 €. Il 18 giugno 2002 fu iniziata da Roosendaal una campagna di raccolta fondi e il 7 settembre 2002 fu annunciato che l’obiettivo era stato raggiunto e il codice sorgente di Blender fu rilasciato in ottobre. Ora Blender è un progetto open source molto attivo, è guidato dalla Blender Foundation ; l’ultima versione, rilasciata il 19 settembre 2007, è la 2.45.

Perché Blender
La domanda fondamentale è: perché Blender costituisce una soluzione ottimale per la didattica (nell’ambito degli istituti che fanno uso delle tecniche di rendering virtuale, come ad esempio gli istituti d’arte)? La risposta è alquanto ovvia: perché possiede le medesime caratteristiche dei pacchetti proprietari attualmente utilizzati. Con questa affermazione non si vuole iniziare un confronto tecnico fra Blender e “gli altri” (perché sono tanti, gli altri), ma è necessario fare presente la situazione attuale, puntualizzando che la grafica tridimensionale non è più una novità e viene utilizzata normalmente in ambito didattico-accademico.
Ovviamente quando si parla di medesime caratteristiche si intendono le cosiddette “core features”, quelle che permettono di apprendere i concetti astratti del 3D, come ad esempio i tipi di modellazione e il differente flusso di lavoro da mettere in atto con ciascuno di essi. A questo livello tutti i principali programmi si equivalgono, e Blender si presenta come un possibile alternativa.

Universo parallelo
Quando si parla di Blender è sempre necessario avere in mente questo aspetto: il software non può essere considerato senza la sua comunità utenti. I siti web dedicati a questo sw sono parecchie decine, a partire dalla community ufficiale blenderartists, il portale di notizie blendernation, passando per i due più importanti forum italiani: blender.it e kino3D.
Un forte punto di “accusa” mosso da molti nei confronti di Blender riguarda la documentazione: essa sembra non essere molto curata. Per un aspetto questa affermazione è vera, infatti la documentazione italiana non è aggiornatissima e non esiste un grande bacino di materiale didattico (aggiornato) in italiano (colgo l’occasione per lanciare un appello: chiunque fosse interessato a questo aspetto è invitato a contattarmi fsiddi@mastersproduction.net), ma per quanto riguarda la documentazione inglese è inutile fermarsi in superficie. In questa lingua sono disponibili innumerevoli videotutorial e il sito wiki.blender.org costituisce la risorsa più completa per l’apprendimento del sw. Anche il mondo editoriale ha iniziato a muoversi e sono stati pubblicati 2 libri importanti: The essential Blender – Roland Hess (un manuale completo per principianti) e Introducing character animation with Blender – Tony Mullen (incentrato sull’animazione), inoltre anche Francia, Germania e Spagna non sono state a guardare e hanno rilasciato interessanti pubblicazioni.

Inoltre
Grazie all’ampio e attivissimo bacino di sviluppatori, Blender è sempre in fase di miglioramento e ampliamento: la prossima importante release sarà la 2.5 dove si assisterà a un notevole miglioramento dell’interfaccia (che è sempre stata un punto forte del sw) e all’implementazione di avanzate funzioni di animazione e simulazione particellare.

Di seguito sono elencate alcune risorse utili riguardo Blender:

– blender.org (sito ufficiale)
– blendernation.com (le ultime notizie su qualsiasi cosa riguardi Blender)
– blenderartists.org (community ufficiale)
– blenderart.org (magazine elettronica con cadenza bimestrale)
– wiki.blender.org (wiki plurilingue – manuale online di Blender)

– blender.it
– kino3d.com

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